Dopo lunghi mesi di lavoro dietro le quinte siamo felici di lanciare una presentazione pubblica di Extinction Rebellion, aperta a tutti i cittadini e le cittadine, gli enti e le associazioni e coloro che siano interessati a conoscere il movimento e chi ne fa già parte, e portare la propria visione rispetto al futuro che ci attende. Non vediamo l'ora di tornare per le strade per continuare a far sentire la nostra voce e far sentire la nostra presenza. Abbiamo bisogno dell'aiuto di tutte e tutti. La crisi climatica è giunta a un punto quasi senza ritorno, nell'inazione dei Governi, già impegnati a far ripartire quel "business as usual" che ci ha portat* sull'orlo del baratro. 20 giugno, ore 18, gradoni esterni della @[361091394000390:274:Bookique Trento]. Unitevi alla ribellione. Ci vediamo per le strade. Con amore e rabbia, @[100933064636345:274:Extinction Rebellion - Trentino - Italy] ****comunicato 9.06.2020**** 📣 NON TORNIAMO A CIÒ 📣 📣 CHE ERAVAMO IERI! 📣 Questa crisi ci offre l’occasione di provare a immaginare cosa accadrebbe se mettessimo in discussione i nostri stili di vita, le nostre relazioni, la nostra gerarchia di valori e le nostre priorità. Non possiamo più credere di essere il centro dell’universo, capaci di tutto: non siamo altro che minuscole esistenze, sulla scena sconfinata dell'universo, che abitiamo insieme alle altre specie viventi con le quali condividiamo una comune vulnerabilità. Forse questa ritrovata consapevolezza ci darà la spinta per cambiare in meglio. Non dobbiamo fare l’errore di pensare che ciò avverrà senza sforzi, grazie al solo fatto di aver superato una pandemia. Il ritorno dell'ossessione per il consumo, quello che serve a far girare l’economia, non è la soluzione: dobbiamo smettere di sacrificare ciò che è essenziale per ottenere ciò che è effimero, questo ci ha già portato sull'orlo del baratro e non possiamo più permetterci di giocare sul filo del rasoio. Siamo davvero incapaci di pensare a lungo termine? Prendere decisioni considerandone non solo le conseguenze immediate, ma anche le ricadute secondarie, e la loro efficacia e validità nel tempo? Non è più concepibile ragionare per compartimenti stagni e considerare separatamente economia, società, ambiente, cultura, tecnologia e politica, anziché vedere queste come variabili di un sistema complesso. L’emergenza globale del covid-19 dovrebbe obbligare tutt*, governanti e politic*, imprese, istituzioni, associazioni, cittadine e cittadini, a unirsi in un titanico sforzo di pensiero a lungo termine, ragionando in una prospettiva sistemica e orientata al bene comune. “Bisogna volere l’impossibile, perché l’impossibile accada.” - Eraclito